venerdì 3 giugno 2011

Miti e leggende...Adone...

Adone e il miracolo delle stagioni

Secondo l'interpretazione più nota del mito, Adone, con la sua esistenza divisa a metà tra il mondo terreno e quello sotterraneo, viene identificato con un tipo di spirito della vegetazione, il simbolo della morte e della rinascita della terra e dei suoi frutti.
In realtà questo è solo un aspetto del rituale di Adone e non rappresenta il significato che nella Grecia classica si attribuiva allo sfortunato innamorato di Afrodite che, nato dall'albero della mirra e troppo precocemente preso da un amore più grande di lui, simbolizza un mondo ormai superato. La resina dell'albero della mirra è un aroma prezioso per l'imbalsamazione, ma inutile dal punto di vista alimentare, ed anche il suo sangue fa nascere un fiore, l'anemone, che non ha usi alimentari e solo rappresenta l'avvicinarsi della primavera.
Le famose Adonie, cerimonia religiosa in onore di Adone celebrata dalle donne ateniesi nelle case e sui tetti insieme ai loro amanti, sono un capovolgimento dell'ordine civico, in quanto per il solo momento della festa, rovesciavano i valori dell'amore coniugale e della buona agricoltura. Platone esortava i contadini a non lasciarsi prendere dal gusto di vedere fiorire in brevissimo tempo i propri semi, per poi vederli con altrettanta rapidità morire, come nel caso dei giardinetti di Adone, ma piuttosto di attenersi alle regole della buona agricoltura, attendendo tutto il tempo necessario perché arrivassero a maturazione.


Nessun commento:

Posta un commento