«Apparve leggera con il fruscio delle fronde
la pelle come di corteccia coperta
e gli occhi grandi e schivi,
in cui perdersi come nelle oscure profondità del bosco.
Avea la chioma di gemme e fiori abbigliata,
e ai piedi una radice contorta.
Mentre carezzava suadente il verde fusto amato,
il mio cuore si schiudeva verso l’infinito
e il silenzio degli alberi sussurrava antiche verità e perduti segreti.»
la pelle come di corteccia coperta
e gli occhi grandi e schivi,
in cui perdersi come nelle oscure profondità del bosco.
Avea la chioma di gemme e fiori abbigliata,
e ai piedi una radice contorta.
Mentre carezzava suadente il verde fusto amato,
il mio cuore si schiudeva verso l’infinito
e il silenzio degli alberi sussurrava antiche verità e perduti segreti.»
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