martedì 3 maggio 2011

SA FILONZANA


Attenti! Attenti! Arriva sa filonzana

Chi eraè la Parca sarda. In mano tiene il fuso e fila in continuazione un filo sottile.
E' il filo del nostro destino e lei lo conosce, è nelle sue mani.
Veste di nero e ha una gobba tanto pronunciata che quasi la spezza in due.
Ha il volto coperto da una maschera orribile, cattiva e ambigua.

Cosa faFila di continuo e quello che tutti temono è il filo che tiene fra le mani, temono che si spezzi.
La gente ha paura di lei e la rispetta ma non la gradisce; ha infatti una gran brutta fama, anche se nessuno sa da dove derivi.
La notte dei tempi, forse, l'ha vista nascere ma i racconti popolari non ne hanno conservato l'origine.

Sa filonzana è una maschera tipica del carnevale sardo: spesso compare alla fine della sfilata, quasi un monito dopo la baldoria tipica della festa.
Curiosità
  • Alcuni dicono che la figura un po' macabra de sa filonzana, accompagnasse i ragazzi a fare una sorta di questua nella notte di capodanno; ogni porta del paese doveva spalancarsi e regalare frutta secca e dolciumi.

    La presenza della "filatrice" doveva assicurare una buona riuscita della questua.
    Ma per chi non si dimostrava generoso, era inevitabile sentirsi rivolgere frasi o proverbi tradizionali di malaugurio.

Sa Filonzana, di Elisa Careddu
foto: Sa filonzana nel carnevale di Ottana (A. Dessì)

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