Questo fantasma è un'apparizione che si mostra nelle fotografie che vengono fatte agli neo sposi.
Pare vi siano molte prove dell'esistenza di questa entità che in molte fotografie scattate sul sagrato del Duomo di Milano a coloro che si sono sposati lì compaia appunto l'immagine di una sposa vestita di nero.
Questa sposa vestita di nero è una fanciulla di nome Carlina che secondo la tradizione del suo paese Schignano, in provincia di Como indossava l'abito tradizionale per le spose: nero. [ Sposa Dark in nero ]
Ella in viaggio di nozze con il suo neo sposo venne a Milano e visitò il Duomo di Milano, giunsero in piazza di buon'ora, le basi del Duomo erano ancora avvolte dalla nebbia mentre le sommità delle guglie erano incendiate dal sole e la Madonnina brillava galleggiando nel turchese del cielo.
Ma l'animo della fanciulla era turbato: ella aveva giaciuto con un uomo ed attendeva un bimbo, non ne aveva fatto parola con il suo sposo, cercando di far passare, vista la prossimità delle nozze, il bimbo per suo.
I due giovani salirono con l'ascensore fino ai piedi della guglia Carelli, la più antica e ricca di statue e figure spaventose, Carlina si spaventò e lasciata la mano del marito fuggì fra le insenature ed i pilastri.
Ossessionata forse dal rimorso e dall'angoscia si era recata sulla sommità della cattedrale, forse per raggiungere la parte più alta ed invocare la Madonnina per chiedere il suo perdono.
Forse fu la nebbia che avvolgeva e rendeva irreale la sommità del Duomo e che rendeva questa intricata foresta di marmo piena di guglie, pinnacoli, stretti passaggi un luogo veramente impressionante per una fanciulla già in uno stato d'animo turbato e dalle esperienze semplici di campagnola.
Furono magari i volti scolpiti delle statue, con le loro espressioni ieratiche che sembravano giudicarla ed accusarla per la sua menzogna e la sua colpa segreta.
Carlina, narra la leggenda si "perse" in questo mondo irreale e fu cercata per diversi giorni senza che il suo corpo venisse trovato.
Oggi forse appare accanto a coloro che qui si sposano quasi a voler augurare loro quella felicità che lei non ebbe, chi riesce a scorgerne gli occhi ha un brivido: essi sono bianchi come perle.
Pare vi siano molte prove dell'esistenza di questa entità che in molte fotografie scattate sul sagrato del Duomo di Milano a coloro che si sono sposati lì compaia appunto l'immagine di una sposa vestita di nero.
Questa sposa vestita di nero è una fanciulla di nome Carlina che secondo la tradizione del suo paese Schignano, in provincia di Como indossava l'abito tradizionale per le spose: nero. [ Sposa Dark in nero ]
Ella in viaggio di nozze con il suo neo sposo venne a Milano e visitò il Duomo di Milano, giunsero in piazza di buon'ora, le basi del Duomo erano ancora avvolte dalla nebbia mentre le sommità delle guglie erano incendiate dal sole e la Madonnina brillava galleggiando nel turchese del cielo.
Ma l'animo della fanciulla era turbato: ella aveva giaciuto con un uomo ed attendeva un bimbo, non ne aveva fatto parola con il suo sposo, cercando di far passare, vista la prossimità delle nozze, il bimbo per suo.
I due giovani salirono con l'ascensore fino ai piedi della guglia Carelli, la più antica e ricca di statue e figure spaventose, Carlina si spaventò e lasciata la mano del marito fuggì fra le insenature ed i pilastri.
Ossessionata forse dal rimorso e dall'angoscia si era recata sulla sommità della cattedrale, forse per raggiungere la parte più alta ed invocare la Madonnina per chiedere il suo perdono.
Forse fu la nebbia che avvolgeva e rendeva irreale la sommità del Duomo e che rendeva questa intricata foresta di marmo piena di guglie, pinnacoli, stretti passaggi un luogo veramente impressionante per una fanciulla già in uno stato d'animo turbato e dalle esperienze semplici di campagnola.
Furono magari i volti scolpiti delle statue, con le loro espressioni ieratiche che sembravano giudicarla ed accusarla per la sua menzogna e la sua colpa segreta.
Carlina, narra la leggenda si "perse" in questo mondo irreale e fu cercata per diversi giorni senza che il suo corpo venisse trovato.
Oggi forse appare accanto a coloro che qui si sposano quasi a voler augurare loro quella felicità che lei non ebbe, chi riesce a scorgerne gli occhi ha un brivido: essi sono bianchi come perle.
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